Architetture estroverse. I portali domestici

Molte delle tradizionali case introverse, poiché chiuse all’interno su se stesse sulla corte interna, presentano un’emergenza architettonica estroversa, affacciante sulla via pubblica, che è il portale domestico, chiuso da un grande portone di legno, o più raramente da un infisso realizzato con assi distanziati, detto gecca a costallas, del quale resta un unico esempio.

Questi elementi d’arredo urbano, diversi dei quali monumentali, rappresentano un’espressione architettonica altamente qualificata della cultura contadina locale e dell’architettura rurale.

La loro presenza è la testimonianza simbolica del potere dei possidenti che risiedevano anticamente nelle tipiche abitazioni rurali, nei palazzetti gentilizi e signorili.

Alcune case padronali ne presentano anche due, uno per l’ingresso alla residenza, l’altro ai loggiati rustici per il bestiame domestico e all’orto retrostante l’abitazione.

Nel loro aspetto esteriore riflettono la sensibilità culturale e la disponibilità economica dei proprietari che gli edificarono.

Nel centro abitato se ne individuano circa sessanta, di tipologie, materiali e paramenti murari diversi.

Ve ne sono singoli o abbinati, intonacati e tinteggiati, in pietra a vista, con archi in pietra, con architravi in legno, a due falde, ad una sola falda, terrazzati, con e senza fregi.

L’elemento che li distingue da altri portali presenti nella Sardegna meridionale è la cospicua presenza della soprastante piccionaia, che, a volte, è affiancata all’ingresso, insieme ad altri locali accessori.

Questa tipologia originale, esportata anche in alcuni paesi vicini da alcuni nobili locali che vi si sono trasferiti (es. Zeppara), presenta, oltre al solito varco, dimensionalmente studiato per il passaggio del tradizionale carro rustico a pieno carico trainato dai buoi, un piccolo vano scala che consente di raggiungere la soprastante piccionaia, caratterizzata da una o più finestrelle che affacciano sulla via e/o all’interno della corte.

In assenza di questo vano, nella maggior parte dei casi, la piccionaia si raggiunge tramite una scala rimovibile in legno, utilizzata per raggiungere una porticina posta nella parte interna del portale che da nel cortile degli edifici.

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